Il fascino dell’antico e l’arte del restauro
Il passato ci regala bellissimi esempi su alcuni tratti della sua storia. Prendiamo ad esempio dei monumenti, opere d’arte, tradizioni o semplici manufatti. Ciascuno di essi , riesce a far rivivere emozioni legate al pensiero di vite che si sono intrecciate con quegli oggetti o hanno prodotto quelle opere.
Un mobile antico è un esempio di una testimonianza di vita nelpassato che ha vissuto la sua storia ed è arrivata fino al nostro tempo. Ma è’ anche un prodotto affascinante, anche perchè racchiude in sè ricordi ed il mistero di poter pensare a cosa avrà vissuto quel pezzo d’arredamento, di quali stanze è stato un componente, quali segreti ha nascosto e quali mani lo hanno curato o usato.
I mobili antichi hanno il fascino dell’oggetto privato, forse amato, forse indifferente, ma che comunque ha vissuto l’intimità di una famiglia.
Molti vecchi mobili, antichi o d’epoca, sono conservati in buono stato e necessitano soltanto di un’adeguata lucidatura per tornare al loro originario splendore. Altri, purtroppo, hanno subito maggiori peripezie o sono stati troppo trascurati ed hanno bisogno di mani esperte che sappiano eliminare i danni e risanare segni che non sono soltanto quelli, comprensibili, del tempo trascorso.
La figura del restauratore assume oggi un ruolo importantissimo, e che viene svolta per per passione,nel riportare i vecchi mobili del passato a nuova vita. Un’arte che è una vera e propria mission per Serafini Antichità.
Nei laboratori di Serafini Antichità il personale è formato e conosce perfettamente le caratteristiche di ogni epoca, dal punto di vista degli stili e degli arredi. Non sarebbe infatti possibile portare a termine un ottimale restauro senza avere contezza di questi elementi.
Le antiche botteghe di restauro, quelle che si trovano nei centri storici delle grandi città o, quasi anonime e nascoste, discrete, nelle stradine dei paesi, spesso sono forti dell’esperienza maturata da decenni di attività, tramandata da padre in figlio.
Quando si focalizza l’attenzione su un mobile antico, o anche solo datato, che è in casa, oppure di cui si viene in possesso acquistandolo in un mercatino o scovandolo in una soffitta, il desiderio di volerlo “rimettere a nuovo” è quasi inevitabile.
Probabilmente si vaglia anche l’ipotesi di potercisi dedicare da soli, come un hobby appassionante.
Restaurare un mobile non è un’impresa impossibile, ma certamente non è facile. Il parere dell’esperto occorre quantomeno per aiutare ad identificare l’epoca dell’oggetto ed il suo valore, se non lo si conosce con sicurezza.
Il restauratore può anche dare consigli sugli interventi necessari, poichè una semplice pulizia e lucidatura può essere tentata da soli, ma se è necessario sverniciare, fare trattamenti antitarlo o interventi di falegnameria, a meno che non si sia abbastanza bravi e ben attrezzati, il fai da te può risultare difficoltoso ed anche controproducente.
Il linea di massima, si consiglia di cimentarsi da soli se il mobile è semplicemente vecchio o comunque di relativo valore e si propende per l’intervento di persone qualificate quando il mobile è di un certo prestigio.
La patina del mobile antico ha un grande valore, che una persona non esperta potrebbe non riuscire a salvaguardare. Non si tratta della verniciatura, tant’è vero che un mobile sverniciato può essere in patina. La patina, così importante nel determinare il valore del mobile antico è qualcosa che si ferma nei primi strati del legno; sono i segni del tempo che non intaccano la sua bellezza, ma la esaltano. Togliere la patina ad un mobile antico può significare il dimezzamento del suo valore e solo un bravo restauratore riesce a conservare questi segni, cancellando invece quelli che deturpano ed offuscano l’oggetto.