Pasqua di Resurrezione 2018, gli auguri di Serafini Antichità. Show room sempre aperto!

Pasqua è una occasione per vivere insieme il calore della pace, della convivialità. Una occasione propizia per chi è in giro nel comprensorio per tuffarsi nella atmosfera delle collezioni di Serafini Antichità. Il nostro show room sarà aperto sempre, sia nel giorno di Pasqua che in quello di Pasquetta per guidarvi in un viaggio emozionante nella suggestiva expo allestita in oltre 3000 metri quadrati. In questa occasione il nostro gruppo augura alla clientela pace e serenità a tutti!

Centro storico dell’Aquila, al via la promozione di Serafini Antichità: sconti del 35% per gli arredi di immobili in zona rossa

Il centro storico dell’Aquila deve ripartire. Molti sono gli immobili che sono interessati da lavori di ristrutturazione edilizia sia a livello abitativo che commerciale,  per far vivere ancora il cuore pulsante della capitale aquilana. Questa tipologia di immobili, porta con sè storia, cultura, fascino spezzati dal terremoto del 2009. Gli immobili del centro storico sono particolari, unici nel loro genere, e purtroppo il sisma ha distrutto anche molti degli arredi che erano in queste case, nei negozi o studi professionali. Cosicchè per contribuire a far rivivere nel giusto modo il centro storico dell’Aquila, Serafini Antichità in collaborazione con Arimas Business Center  lancia un format specifico per gli immobili ricadenti nel centro storico (zona rossa) per i quali gli acquisti di arredo antichità sono scontati eccezionalmente nella misura del 35%. Un modo per favorire la ripresa e per caratterizzare quegli ambienti con arredi significativi e pertinenti rispetto al restauro e al fascino del cuore pulsante della città dell’Aquila. Serafini Antichità, dunque parte con questa promozione che sarà attiva per tutto l’anno 2018.

Potranno essere scelti arredi in expo presso l’amplissimo show room di Serafini Antichità sito in Civita di Oricola (uscita A24 Carsoli-Oricola) loc. Colle San Giovanni.

Per essere meglio seguiti si consiglia di prenotare la visita che sarà guidata da personale specializzato per consigliarvi in ogni suo aspetto.

Per usufruire dello sconto si dovrà dimostrare la disponibilità di un immobile a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, comodato) ricadente nella zona rossa del centro Storico Aquilano. Successivamente all’acquisto si dovrà parimenti dimostrare con immagini fotografiche precedenti e successive all’avvenuto arredo, è possibile procedere anche a sopralluoghi in loco. Serafini Antichità vi guiderà nella scelta con una amplissima collezione di cui si dispone nello show room di oltre cinquemila metri quadrati. Possibilità di preventivi e consulenza d’arredo. Gli aderenti al format, saranno inoltre inseriti gratuitamente nel portale web di Arimas Business Center in qualità di customer.

 

 

 

Ogni informazione può essere richiesta presso il Temporary Store  Serafini Antichità situato in Carsoli presso il Centro Commerciale L’Airone – Arimas Business Center primo piano contattando il nr. 0863/995421 oppure inviando una mail con richiesta di contatto al seguente indirizzo: redazione@confinelive.it

 

 

 

 

 

 

Equinozio di primavera; il passaggio di consegne verso la stagione della rinascita

Chi celebra l’Antichità nella sua storia e nel fascino dei suoi mobili, arredi e suppellettili, non può non osservare un fenomeno che riguarda per l’appunto il passaggio tra le stagioni. Da sempre il tempo è un osservato speciale nelle mappe, nei quadri e negli arredi di diverse epoche e periodi storici. Anche le collezioni di Serafini Antichità si predispongono dunque a questa fase che porta nuove expo in linea con i periodi dell’anno che si susseguono.

L’equinozio di Primavera è uno degli eventi astronomici meno rari (avviene due volte all’anno), ma è sempre un momento che celebra un “passaggio” da una stagione all’altra. Una tappa della vita che inesorabilmente avanza. E anche se le temperature e le condizioni meteo ci riportano all’inverno,  oggi alle 17:15 sarà l’equinozio di primavera e quindi il Sole attraverserà, passando dall’emisfero australe a quello boreale, l’equatore celeste toccando il cosiddetto punto vernale: ovvero l’intersezione tra l’ eclittica e l’equatore celeste. Questo istante non è fissato sul calendario, ma cambia perché ovviamente il calendario stesso non riesce a misurare con perfezione il moto della Terra attorno al Sole (per questo si verificano gli anni bisestili con un giorno in più per il mese di febbraio). Fino al 2102 l’equinozio di primavera sarà dunque  sempre anticipato;  il 20 o qualche volta anche il 19. Il 21 marzo, invece, è la data ufficiale e convenzionale con cui inizia la primavera, ma come nel caso attuale non corrisponde con esattezza all’evento.  La parola equinozio deriva dal latino æquinoctium, ovvero “notte uguale”. Dopo l’equinozio di primavera il dì – cioè quella parte del giorno in cui c’è luce – continua ad allungarsi ogni giorno fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominciano a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno, e ricominciando ad aumentare solo con il solstizio d’inverno. Estate e inverno iniziano nei giorni di solstizio, in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo. Tutto l’opposto ovviamente nell’emisfero australe. Dall’inizio del nuovo millennio l’equinozio di primavera è stato il 21 marzo in due occasioni, nel 2003 e nel 2007, e tornerà a esserlo solo nel 2102. Nel 2044 e nel 2496, cadrà invece il 19 marzo.

Le sensazioni dell’arrivo primaverile nell’uomo possono essere molteplici. Innanzitutto può cambiare anche l’umore e la predisposizione alla gestione di problematiche e delle vicissitudini della vita con maggiore energia. Si apre una fase che ci porta verso la stagione più amata per eccellenza quella estiva in cui ci si riposa e c’è aria di vacanze. La primavera ci porta la voglia di stare un pò di più all’aria aperta, di fare attività fisica e di confrontarsi con maggiore disponibilità con gli altri. Ogni equinozio è un nuovo passaggio di fasi che regolano, ma condizionano da sempre la vita umana, e la primavera in particolare porta con sè il fascino di una rinascita interiore. La natura ci offre degli spettacoli magnifici, il rifiorire delle piante essiccate dal gelo e dalla stagione invernale, i profumi dei glicini, i colori di una natura che si sveglia, in perfetta sintonia con l’uomo che altro non può fare che osservare effetti da lui incondizionabili. Ci si arrende di fronte al mistero esoterico ed universale di tutto questo, e conosciamo molti aspetti su dimensioni diverse solo grazie a studi approfonditi che hanno compiuto saggi e colti uomini che ci hanno preceduto nei loro cammini della vita. (PressOfficeSerafiniAntichità)

Secondo ottocento, la storia negli scrittoi di una epoca che ha lasciato il segno

Il secondo Ottocento è caratterizzato da profonde trasformazioni in tutti gli ambiti. Molta storia è passata attraverso affascinanti scrittoi che sono stati protagonisti di cultura, storia e di scrittura. Questo in particolare è un pezzo unico nel suo genere, disponibile presso il nostro show room,  che porta con sè la cultura di un periodo che ha segnato la storia di molte generazioni attuali: la seconda metà dell’ottocento.  Le aspirazioni per un’identità nazionale, che avevano animato il primo Ottocento, connesse alle istanze democratiche e libertarie, culminano nel 1848 nei moti di ribellione alle monarchie assolute instauratesi dopo il Congresso di Vienna .  L’evento più significativo e che produce un’eco maggiore nel resto del continente si verifica in Francia: qui viene destituita la monarchia degli Orléans e proclamato un governo provvisorio della Repubblica, seppur di breve durata, poiché già nel 1848 sale al trono re Napoleone III, che diviene poi imperatore (dal 1852 fino al 1870). I moti si diffondono a macchia d’olio nell’Europa intera: dalla Germania, con la rivolta contro Federico Guglielmo IV di Prussia, all’Olanda, alla Polonia, alla Russia, all’Ungheria. In Italia le lotte del Risorgimento porterannno nel 1861 all’unificazione nazionale sotto la monarchia sabauda. E se pure gli eventi successivi al 1848 vedranno il ritorno a governi più moderati, che soffocheranno gli slanci democratici dei moti, e l’orientamento politico sarà quello conservatore di Cavour in Italia o di Bismark in Germania, lo stato delle coscienze è ormai profondamente mutato, così come quello della società. Il 1870 è un anno di grandi mutamenti nello scenario europeo. Primo fra tutti, l’esito della guerra tra la Francia dell’imperatore Napoleone III e il Regno di Prussia con a capo il re Guglielmo I: dalla vittoria prussiana nasce infatti l’Impero tedesco, che avrà un ruolo di grande autorevolezza nelle relazioni politiche internazionali dei decenni successivi. Per la Francia questi eventi significano anche la fine del periodo imperiale e l’inizio della Terza Repubblica. Inoltre a Parigi, nel marzo del 1871, la Guardia nazionale (la milizia di cittadini esistente in ogni città di Francia dalla Rivoluzione) si schiera dalla parte del popolo, e per due mesi il potere è nelle mani della Comune (dal francese commune, cioè il consiglio cittadino o distrettuale), con la proclamazione di un governo socialista, che sarà poi sopraffatto nella “Settimana di Sangue” dalle truppe governative guidate dal generale Mac-Mahon.

Il secondo Ottocento vede un’accelerazione del progresso tecnologico senza precedenti in vari settori favorita dalla Seconda rivoluzione industriale. Nel secondo Ottocento si compiono grandi conquiste in campo scientifico e medico, con gli studi di Charles Darwin e Gregor Mendel, che stimolano l’approfondimento delle cognizioni di anatomia comparata, fisiologia, genetica, e scoperte come quelle di Louis Pasteur o Robert Koch – per non citarne che alcune – in grado di debellare o prevenire flagelli quali la tubercolosi, il vaiolo, la difterite, il colera. Tra gli eventi che segnano il secondo Ottocento vi sono: l’invenzione della lampadina(1879); l’invenzione dell’automobile (1885); l’invenzione del cinematrografo (1895). Dopo la fotografia, infatti, si studia come riprodurre il movimento in scatti consecutivi. La prima pellicola cinematografica è realizzata da George Eastman nel 1885, ma è Thomas Edison a realizzare nel 1889 la cinepresa e una macchina di visione, il kinetoscopio.
Il cinema con proiezione in sala di una pellicola stampata avrà inizio il 28 dicembre 1895, quando i fratelli Louis e Auguste Lumière mostreranno al pubblico del Grand Café del Boulevard de Capucines a Parigi un apparecchio chiamato cinématographe: l’impressione sarà tale che alcuni spettatori fuggiranno dalla sala vedendo sullo schermo un treno entrare in una stazione. Durante il secondo Ottocento molti Paesi europei costituiscono imperi coloniali in Africaal fine di sfruttare le risorse materiali e umane e, nello stesso tempo, di trovare nuovi sbocchi commerciali per i propri prodotti industriali. Con l’avvicinarsi della fine del secolo e l’inizio del Novecento, si apre la cosiddetta Belle Époque.