Lo stile e la storia dei mobili nel Rinascimento Italiano
Il rinnovamento culturale e scientifico del Rinascimento iniziò nel XV secolo in Italia,
dove uno dei centri principali fu Firenze,per poi diffondersi in tutta Europa. Nella scienza,teologia,letteratura nell’arte, il Rinascimento iniziò con la riscoperta ditesti greci e latini conservati nell’Impero Bizantinoe nei principali monasteri europei, testi che, una volta scoperti,incoraggiarono tutta una serie di nuovi studi ed invenzioni nel secolo successivo. Alcuni storici pongono la fine del Rinascimento al 6 maggio 1527,quando le truppe spagnole e tedesche saccheggiarono Roma, mentre nella storia della musica la conclusione si situerebbe tra il 1600 ed il 1620. Il rinascimento vide l’affermarsi di un nuovo ideale di vita e il rifiorire degli studi umanistici e delle belle arti. Il Rinascimento italiano fu,come già accennato, essenzialmente un fenomeno urbano, un prodotto delle più ricche città italiane, quali Firenze, Roma, Napoli, Ferrara,Milano e Venezia. Fu proprio la ricchezza di queste città, dovuta al periodo di grande espansione economica del XII e del XIII secolo, a rendere possibili le conquiste culturali di quest’epoca. I mercanti che operavano in tali città controllavano i flussi commerciali e finanziari di tutta Europa e ne favorirono perciò la fioritura. A questa società mercantile faceva da contrasto quella rurale ancora legata alle tradizioni dell’Europa medioevale. Nel XV secolo nasce a Firenze il Rinascimento, stile che trova ispirazione all’antichità classica, rifiutando le concezioni medioevali. Partendo dall’Italia esso si diffondera’ anche nel resto d’Europa soppiantando pian piano lo stile Gotico.
Rifiorisce anche il gusto per l’arredamento con i mobili che acquistano una nuova importanza spaziale in armonia con l’architettura della casa: eleganti, mai eccessivamente sfarzosi,risentono di quella ricerca di benessere e di comodità che caratterizza l’epoca. Questo nuovo gusto è ancora visibile nei palazzi cittadin e negli antichi castelli medioevali fuori città dove gli artisti di maggior fama decorarono pavimenti, soffitti,mobili ed argenteria. Soprattutto la ceramica visse un grande sviluppo. L’arte del mobilio, con caratteristiche proprie da regione a regione,continua ad essere influenzata dall’architetturache persegue la ricerca dell’armonia di linee e proporzioni: gli ambienti sono decorati con colonne, pilastri, fregi, modanature e medaglioni mentre armadi, cassettoni e credenze assumono l’aspetto di piccole edicole sormontate da frontoni e nicchie. Il mobile, dunque, diventa un’opera d’arte nonostante sia sempre un oggetto di uso quotidiano.In Germania fu a tal punto pieno di sovrastrutture decorative da perdere a volte gran parte del suo carattere originale. Per quanto riguarda i materiali costruttivi,nel rinascimento si preferisce il legno di quercia e di noce o di ebano utilizzando chiodi ed incrostrazioni d’oro, d’avorio e di madreperla per le decorazioni. In Italia si crearono anche nuovi mobili quali i cofani nuziali, le cassapanche ed i baldacchini a forma di colonne per i letti.
Di quell’epoca sono anche i sécrétaires, le credenze e le sedie imbottite. Molto diffuso è l’inginocchiatoio che si trova non solo negli edifici destinati al culto ma anche nelle case private. Il tavolo non è più un mobile smontabile ma è solido, con un piano robusto e ben levigato e con gambe tornite. Tra le varie forme di tavolo bisogna ricordare il fratino tipico dei refettori: due gambe semplici o tornite a forma di colonna che reggono una tavola e sono poi inchiodate e fissate con spine a due capi del tavolo. Nell’arte del mobilio dell’epoca si distingue anche la Francia dove, a partire dal XV secolo, lo stile dei mobili prende il nome del sovrano regnante (Luigi XIV, XV,…). Le decorazioni francesi in particolare sono caratterizzate da un miscuglio di foglie, animali e motivi architettonici.
Approfondimento dello stile rinascimento nei mobili
Epoca
Metà XV secolo – inizi del XVII
Dove:
Europa In Italia: Firenze, Roma, Venezia; in Francia: Castello di Fointainebleau, 1540 ca; in Inghilterra: corte di Enrico VIII ed Elisabetta I.
Perché:
In Italia riscoperta dell’antichità classica con la nuova visione umanistica e laica della vita e dell’arte; in Francia: influenza degli artisti italiani della scuola Fointainebleau, Rosso Fiorentino, Primaticcio, Niccolò Dell’Abate; in Inghilterra: esigenza di lusso a corte e nei palazzi di città.
Caratteristiche peculiari:
In Italia: struttura architettonica con timpani, colonne, balaustre che racchiudono superfici lisce e specchianti. Nel XVI secolo, sviluppo dell’intaglio scultoreo ai lati e sui coronamenti. Francia, Inghilterra, Paesi Bassi: grande esuberanza scultorea su tutte le superfici del mobile.
Motivi decorativi
In Italia: uso dell’intarsio di vari legni, a disegnare figure, paesaggi a trompe-l’oeil; applicazione di pastiglia dorata con motivi a ghirlanda, rosoni, mascheroni; intaglio ligneo delle gambe a zampa di leone o di capra (a Genova, sculture a bambocci). In Francia: cariatidi e ghirlande scolpite su tutto il mobile. In Inghiltera: decoro a limenfold (intaglio che imita le pieghe dei drappi o tovaglioli), medaglioni, profili.
Legni e materiali:
Italia e Francia: noce lucidato, scolpito o tornito. Inghilterra: quercia tinta di nero e intagliata.
Tessuti e colori:
Velluti pesanti, ma anche cuoio tinto di rosso, verde, turchino, con bulloni decorati o bruniti. Cortine scure per letti a baldacchino.
Ebanisti e artisti:
Jacopo Sansovino, Giorgio Vasari, Perin del Vaga (Italia); Jacques Du Cerceau, Hugues Sambin (Francia). Mobili tipici: Cassone (intagliato, decorato a pastiglia); credenza; cassapanca; seggiolone; sedia savonarola; stipo.
Mobili tipici
Cassone intagliato o decorato a pastiglia, credenza, cassapanca, seggiolone, sedia savonarola, stipo.