Oggetti di antiquariato, modernariato o vintage: le giuste definizioni per ogni epoca
Un oggetto si può definire “d’antiquariato” quando risale a più di 150 anni fa; se è stato realizzato dopo il 1850 si considera d’epoca, mentre gli artefatti di produzione più recente sono modernariato o vintage.
Mobili, soprammobili, dipinti, argenteria, porcellane, cristalli, statue, orologi antichi vengono apprezzati e collezionati perchè sono esemplari unici o rari, hanno attraversato i secoli e sono ricchi di fascino e stile. Provengono da epoche lontane in cui ogni cosa veniva realizzata a mano, e perciò ogni pezzo è diverso e racconta un frammento di storia dell’umanità in un modo del tutto particolare. Costruiti prima della produzione industriale e della nascita del consumismo, sono fatti per durare nel tempo: hanno una struttura solida e materiali resistenti, sono curati nei minimi dettagli e hanno decorazioni particolari e ricercate.
La passione per gli oggetti antichi non è recente, ma esiste almeno da quando esiste la scrittura. Già nell’antica Roma gli aristocratici usavano collezionare le opere dei grandi maestri greci risalenti al periodo classico, pagando grosse somme per acquistarle.
Nel Medioevo divenne importante la compravendita di antichi manoscritti greci e latini. Questi erano rari e pregiati, venivano copiati a mano dai monaci amanuensi che spesso non sapevano leggere e non potevano capirne il significato, ma comprendevano l’importanza di preservare le grandi opere per la storia dell’umanità.
Nel Rinascimento la nobiltà ricercava gli artefatti religiosi provenienti dal passato, che sono stati per secoli la più grande categoria di antichità collezionate. Gli scavi archeologici che portarono alla luce i resti delle civiltà antiche suscitarono un grande interesse nelle classi più benestanti, che presero a collezionare gli oggetti di quelle epoche.
Nel Settecento le famiglie più ricche erano disposte a pagare prezzi notevoli per avere in casa degli oggetti antichi di inestimabile valore; nasce così la figura dell’antiquario, come commerciante di opere antiche.
Al giorno d’oggi gli appassionati di antichità si dividono tra collezionisti e investitori, e l’interesse per le epoche passate è più vivo che mai: ogni anno si moltiplicano le manifestazioni dedicate al mondo dell’antiquariato; designer, architetti e artigiani sono alla continua ricerca di nuove combinazioni tra antico e moderno.