Da “vecchia” ad “antica”, da Serafini Antichità l’arte del restauro è protagonista!

L’arte del restauro, una passione che consente a mobili ormai dimenticati in qualche angolo di cantina di tornare a splendere e continuare a deliziare la vista e ad essere presenti nel quotidiano. Serafini Antichità pone molta attenzione alle lavorazioni che curano ogni dettaglio.

Il reparto falegnameria è altamente qualificato e macchinari all’avanguardia, competenza e creatività costituiscono un connubio perfetto.

L’esempio è questa credenza in foto che da “vecchia” è stata trasformata in “antica” ed  ed osserviamo come nell’essere stata adeguatamente trattata torna ad essere splendida, lucente e costituisce un elemento unico di design .

I passaggi sono molti che caratterizzano la lavorazione dal momento in cui il “pezzo” viene preso in carico dall’azienda. Speciale attenzione viene dedicata al rischio dei tarli che affligge molti mobili antichi. Numerose sono le soluzioni che caratterizzano la Serafini Antichità leader anche in questo contest di servizi.

Il prodotto viene poi consegnato, sicuramente come nuovo ma con tutta l’antichità che custodisce perfettamente restaurata. Ed un pezzo della storia può dunque continuare a vivere e far parte integrante e sostanziale della nostra quotidianità.

 

Serafini Antichità: un anno di sorprese nello show room di Civita di Oricola

Situato nella suggestiva località Colle San Giovanni a Civita di Oricola, lo show room di Serafini Antichità si è affermato come un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e degli oggetti d’epoca. Il 2024 è stato un anno ricco di novità e sorprese, e con l’inizio del 2025 l’esposizione si amplia ulteriormente, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente.

Un’esperienza tematica unica

La grande novità per il 2025 è rappresentata dall’ampliamento dell’expo, che ora si sviluppa in nuove stanze tematiche. Questi ambienti dedicati permettono di immergersi in epoche e stili diversi, offrendo una panoramica completa delle collezioni di Serafini Antichità. Ogni stanza è curata nei minimi dettagli per valorizzare gli oggetti in esposizione e raccontare una storia che affascina e coinvolge.

Tra i pezzi unici che arricchiscono la collezione ci sono mobili antichi, quadri, ceramiche, oggetti d’arte sacra e complementi d’arredo dallo stile inconfondibile. Grazie alla costante ricerca e selezione, Serafini Antichità si conferma come un autentico custode della memoria storica e artistica.

Quando visitare lo show room

Lo show room è aperto al pubblico dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 8:00 alle 18:00. La chiusura domenicale garantisce il tempo necessario per mantenere l’esposizione sempre impeccabile e aggiornata con le ultime acquisizioni.

La visita rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire oggetti di grande valore storico e artistico, perfetti sia per arricchire la propria casa che per collezionisti e appassionati di antiquariato.

Come ottenere maggiori informazioni

Per scoprire di più sulle collezioni, le novità e gli eventi in programma, è possibile visitare il sito web ufficiale: www.serafiniantichita.it. Qui troverete dettagli sulle collezioni disponibili, curiosità e aggiornamenti sulle nuove acquisizioni.

Il 2025 si preannuncia come un anno straordinario per Serafini Antichità, che continua a stupire i visitatori con proposte esclusive e un allestimento sempre più ricco. Non perdete l’opportunità di immergervi in questo viaggio nel tempo e nella bellezza. Lo show room di Civita di Oricola vi aspetta per regalarvi un’esperienza unica.

Un Viaggio nel Fascino della rinnovata expo di Serafini Antichità

Nel cuore dello showroom di Serafini Antichità, un luogo che già da decenni incanta appassionati di arredamento e design, si respira un’aria di rinnovamento. Con una superficie espositiva di oltre tremila metri quadrati, l’ultima revisione dell’expo ha trasformato l’ambiente in un autentico viaggio sensoriale attraverso il tempo, lo stile e la bellezza.

Stanze Tematiche: Un’Esperienza Unica

Tra le novità più affascinanti spiccano le stanze tematiche, ciascuna studiata per raccontare una storia diversa e immergere i visitatori in un’atmosfera unica. Ogni spazio è curato nei minimi dettagli, con mobili, arredi e particolari che non solo catturano l’attenzione, ma offrono un’esperienza emozionante e indimenticabile.

Dalla raffinatezza classica degli arredi antichi, perfettamente restaurati, al design contemporaneo che dialoga armoniosamente con pezzi storici, ogni stanza rappresenta un universo a sé, capace di soddisfare i gusti più disparati.

Dettagli che Fanno la Differenza

Il vero cuore pulsante dell’esposizione si trova nei particolari: elementi decorativi che trasformano ogni ambiente in qualcosa di unico e irripetibile. Lampade, cornici, tessuti e oggetti di design convivono in una sinfonia visiva che sa valorizzare sia il singolo pezzo che l’insieme.

“L’obiettivo è offrire a ogni visitatore un’ispirazione”, racconta lo staff di Serafini. “Vogliamo che chi entra nel nostro showroom trovi non solo prodotti, ma idee e soluzioni per creare uno spazio che rispecchi la propria personalità”.

Un Luogo che Affascina Sempre Tutti

L’ampiezza e la varietà della nuova esposizione di Serafini Antichità rendono ogni visita una scoperta. Che siate alla ricerca di un mobile che porti con sé il fascino di un’epoca passata, di un elemento d’arredo che catturi lo sguardo o di ispirazione per rinnovare i vostri spazi, lo showroom non delude mai.

L’esposizione si conferma una destinazione imperdibile per appassionati, designer e semplici curiosi: un luogo dove il fascino dell’antico si rinnova continuamente, senza perdere mai la sua essenza.


Con questa nuova esposizione, Serafini Antichità dimostra ancora una volta la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, in uno spazio che parla al cuore e alla mente di chi lo visita. Non resta che lasciarsi conquistare.

Aceto balsamico in regalo ai visitatori dello show room: è speciale Natale!

Civita di Oricola – Quest’anno il Natale si colora di tradizione e sapori autentici grazie a un’iniziativa imperdibile organizzata da Serafini Antichità. La storica azienda, conosciuta per la sua passione per l’arte e gli oggetti d’antiquariato, vi invita a visitare il suo show room situato in località Colle San Giovanni, a Civita di Oricola.

Un viaggio nelle stanze tematiche e nella grande esposizione

Entrare nello show room di Serafini Antichità significa immergersi in un mondo di eleganza e fascino senza tempo. Le stanze tematiche sono un vero e proprio percorso emozionale, dove l’arte e la storia prendono vita attraverso un’ampia selezione di pezzi unici, perfetti per arricchire ogni ambiente. Gli appassionati di antiquariato e i curiosi troveranno un’infinità di proposte che spaziano da mobili d’epoca a complementi d’arredo, tutti selezionati con cura e attenzione ai dettagli.

Un omaggio speciale per il Natale

In occasione delle festività natalizie, Serafini Antichità ha pensato a un gesto di cortesia per tutti i suoi graditi visitatori. Recandosi presso la sede aziendale, ogni ospite riceverà in omaggio una pregiata bottiglia di aceto balsamico di Modena prodotto dall’azienda “Il Poeta”, parte del gruppo Serafini.

Questo aceto balsamico è una vera eccellenza del territorio modenese, certificato I.G.P. e frutto di una tradizione secolare. Il suo sapore unico e la sua qualità elevata lo rendono un alleato perfetto per esaltare i piatti della tradizione natalizia, regalando un tocco di raffinatezza alla tavola delle feste.

Un invito da non perdere

Se siete alla ricerca di un’occasione per vivere un’esperienza speciale, questo appuntamento fa al caso vostro. Non solo potrete ammirare un’incredibile esposizione di oggetti d’antiquariato, ma anche portarvi a casa un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana.

Vi aspettiamo in località Colle San Giovanni, a Civita di Oricola, per celebrare insieme la magia del Natale con arte, storia e gusto. Non perdete l’occasione di scoprire le meraviglie di Serafini Antichità e assaporare un prodotto unico come l’aceto balsamico Dop di Modena firmato “Il Poeta”.

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Giovan Battista Piranesi: maestro dell’incisione e visionario dell’antichità

Giovan Battista Piranesi (1720-1778) è una delle figure più iconiche del panorama artistico e culturale del Settecento italiano. Celebre per le sue incisioni che combinano maestosità architettonica e immaginazione visionaria, Piranesi fu non solo un artista di straordinaria abilità tecnica, ma anche un appassionato archeologo e teorico dell’architettura.

Infanzia e Formazione

Piranesi nacque il 4 ottobre 1720 a Mogliano Veneto, vicino a Treviso, in una famiglia di origine modesta. Il padre era muratore e la madre proveniva da una famiglia di architetti. Questo contesto familiare influenzò profondamente il giovane Giovan Battista, che fin da subito mostrò un interesse per l’architettura e le arti visive. Studiò a Venezia, apprendendo i fondamenti dell’architettura, del disegno e dell’incisione sotto la guida di maestri come Carlo Zucchi e Matteo Lucchesi.

Arrivo a Roma: La Grande Ispirazione

Nel 1740, Piranesi si trasferì a Roma, un evento che segnò una svolta nella sua carriera e nella sua visione artistica. Roma, con le sue rovine maestose e la sua storia millenaria, divenne per lui una fonte inesauribile di ispirazione. Qui Piranesi studiò le antichità classiche, approfondendo la loro struttura e il loro significato culturale.

L’incontro con Giuseppe Vasi, un noto incisore dell’epoca, fu cruciale: sotto la sua guida, Piranesi affinò le tecniche dell’incisione, che presto trasformò in un’arte personale e distintiva.

Le Vedute di Roma

Piranesi è particolarmente noto per la serie di incisioni intitolata Vedute di Roma, iniziata intorno al 1748. Questa monumentale raccolta raffigura le rovine dell’antica Roma con un senso di grandiosità e dramma che supera la semplice documentazione. Le vedute di Piranesi non solo celebrano la gloria dell’antichità, ma interpretano gli edifici con una sensibilità romantica, enfatizzando il contrasto tra l’imponenza delle strutture e la loro decadenza.

Le Carceri d’Invenzione

Un altro capolavoro di Piranesi è la serie di incisioni intitolata Carceri d’Invenzione (Carceri d’Immaginazione), pubblicata per la prima volta nel 1745 e poi rivisitata nel 1761. Queste incisioni rappresentano spazi architettonici immaginari, vasti e labirintici, pieni di scale senza fine, ponti sospesi e macchinari enigmatici. Le Carceri sono considerate un’opera visionaria, che anticipa temi del Romanticismo e del Surrealismo, e dimostrano l’incredibile capacità di Piranesi di fondere realtà e fantasia.

Piranesi Archeologo e Teorico

Oltre alla sua produzione artistica, Piranesi fu un fervente sostenitore della superiorità dell’architettura romana su quella greca. Questa convinzione lo portò a pubblicare diversi saggi, tra cui il celebre Della Magnificenza ed Architettura de’ Romani (1761), dove sosteneva che l’architettura romana fosse un’evoluzione della tradizione etrusca, piuttosto che un’imitazione di quella greca.

Le sue ricerche archeologiche lo resero una figura rispettata nel panorama intellettuale dell’epoca. Grazie al suo studio minuzioso delle rovine, Piranesi contribuì a preservare la memoria dell’antichità e a promuoverne la conoscenza in Europa.

Eredità e Influenza

Giovan Battista Piranesi morì il 9 novembre 1778 a Roma, lasciando un corpus di opere che continua a ispirare artisti, architetti e studiosi. Le sue incisioni non solo documentano la magnificenza di Roma antica, ma ne catturano anche l’anima, evocando un senso di sublime e misterioso.

Il suo lavoro ebbe un impatto duraturo su movimenti successivi come il Neoclassicismo e il Romanticismo, influenzando figure come John Soane e Samuel Taylor Coleridge. Anche oggi, le sue visioni architettoniche rimangono un punto di riferimento per chiunque cerchi di comprendere la relazione tra arte, architettura e immaginazione.

Giovan Battista Piranesi fu un uomo del suo tempo e al contempo un precursore del futuro. La sua capacità di trasformare le rovine in opere d’arte che esprimono grandezza e malinconia lo rende una figura unica nella storia dell’arte. Attraverso le sue incisioni, Piranesi ci invita non solo a guardare il passato, ma a immaginarlo, rendendolo parte viva del nostro presente.

Si accende il Natale da Serafini Antichità, tante nuove idee per le festività!

Oricola – Con l’arrivo del periodo più magico dell’anno, Serafini Antichità apre le sue porte al Natale 2024, regalando ai suoi visitatori un’esperienza unica e suggestiva. Situato nella splendida cornice di Civita di Oricola, in località Colle San Giovanni, il prestigioso show-room si veste di luce e creatività per offrire una selezione esclusiva di collezioni di design natalizio, perfette per trasformare gli ambienti in luoghi di festa indimenticabili.

Collezioni di Design per un Natale Elegante

Ogni pezzo esposto da Serafini Antichità riflette una straordinaria cura per i dettagli, combinando la tradizione artigianale con il gusto contemporaneo. Le collezioni presentate per il Natale 2024 si distinguono per la loro capacità di coniugare eleganza e originalità, offrendo ispirazioni uniche per decorare la casa e creare atmosfere accoglienti e raffinate. Dai centrotavola decorativi ai complementi d’arredo, ogni elemento è pensato per celebrare la bellezza del Natale con stile.

Regali Originalissimi per Sorprendere Chi Ami

Serafini Antichità non è solo il luogo ideale per rinnovare il tuo arredamento natalizio, ma anche per trovare idee regalo originali e uniche. La vasta selezione di oggettistica è pensata per soddisfare i gusti più esigenti: dalle piccole creazioni artigianali agli accessori più ricercati, ogni regalo racconta una storia e porta con sé un tocco di esclusività.

Oggettistica per la Tavola: Un Natale a Regola d’Arte

La magia del Natale si riflette anche nella cura della tavola, il cuore delle celebrazioni. Presso lo show-room è possibile trovare una vasta gamma di articoli per la tavola, pensati per arricchire i momenti conviviali con decori unici nel loro genere. Servizi di piatti raffinati, posate eleganti, bicchieri pregiati e decorazioni natalizie per la tavola si combinano per creare mise en place che incanteranno i tuoi ospiti.

Un’esperienza da vivere

Visitare lo show-room di Serafini Antichità significa immergersi in un mondo di ispirazione e bellezza, dove ogni angolo trasmette la passione per il design e l’attenzione ai dettagli. Un viaggio tra oggetti di qualità e collezioni curate che rendono speciale ogni momento del Natale.

Non perdere l’occasione di scoprire come rendere unici gli ambienti in cui si festeggia il Natale 2024. Vieni a trovarci a Civita di Oricola, località Colle San Giovanni, e lasciati conquistare dalle proposte esclusive di Serafini Antichità.

Le castagne tra cultura e storia

La storia delle castagne è affascinante e intrecciata con l’evoluzione delle civiltà umane, specialmente nelle regioni montuose d’Europa e dell’Asia. Questo piccolo frutto, nutriente e versatile, ha rappresentato una fonte di sostentamento importante per secoli, guadagnandosi il soprannome di “pane dei poveri” per il suo ruolo vitale nell’alimentazione di molte popolazioni.

Origini e diffusione delle castagne

La pianta del castagno (Castanea sativa), da cui provengono le castagne, è originaria dell’Asia Minore, precisamente delle regioni intorno al Mar Caspio, ma si è diffusa in tutta Europa fin dall’antichità. Il castagno si adattava facilmente ai terreni montani e poveri, spesso inadatti ad altre coltivazioni, rendendolo una risorsa essenziale per le popolazioni che vivevano in zone collinari e montuose. Le prime tracce di castagni coltivati risalgono a oltre 3.000 anni fa, e si pensa che Greci ed Etruschi abbiano contribuito alla diffusione della coltivazione della castagna in Italia.

I Romani apprezzavano le castagne per le loro qualità alimentari e le diffondevano nelle province dell’impero, dai Balcani fino alla Gallia. Essi non solo ne facevano consumo come cibo, ma impiegavano il legno del castagno in costruzioni e lavori artigianali, grazie alla sua resistenza e durevolezza. La castagna divenne così uno degli alimenti principali, in particolare durante l’inverno, quando altre risorse scarseggiavano.

L’importanza delle castagne nel Medioevo

Durante il Medioevo, il castagno divenne una vera e propria risorsa strategica in diverse aree dell’Europa, soprattutto nell’Italia settentrionale, in Francia, in Spagna e nei Balcani. In questo periodo, molti villaggi montani dipendevano quasi interamente dalle castagne, che costituivano una delle principali fonti di carboidrati e calorie. I boschi di castagno erano considerati tesori preziosi, tanto da essere regolamentati da leggi severe per proteggerli e conservarli.

Le castagne venivano raccolte in autunno, poi essiccate e conservate in locali appositi per essere consumate durante tutto l’anno. Venivano trasformate in farina di castagne, un ingrediente base per il pane e altri alimenti. Questo tipo di farina era un’alternativa essenziale alla farina di grano, soprattutto nei periodi di carestia o di guerra, quando le altre risorse scarseggiavano. In molte regioni italiane, come in Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, la farina di castagne è stata per lungo tempo uno degli ingredienti più utilizzati e ha dato origine a piatti tradizionali, come il famoso castagnaccio.

La castagna come “pane dei poveri” e la rinascita nel Rinascimento

A causa della sua accessibilità e del basso costo, la castagna è stata soprannominata “pane dei poveri”. Era nutriente, abbondante e disponibile per gran parte della popolazione rurale, che viveva in condizioni economiche difficili. Oltre alla farina di castagne, si consumavano castagne bollite o arrostite, che fornivano un apporto calorico sufficiente per affrontare l’inverno.

Nel Rinascimento, la coltivazione dei castagni e l’uso della castagna si diversificarono ulteriormente. Anche se il grano cominciava a diventare più accessibile e diffuso, il consumo di castagne rimase importante, e nuove ricette vennero create per trasformare questo ingrediente tradizionale in piatti raffinati.

Il declino e la riscoperta della castagna nel XX secolo

Con l’industrializzazione e la conseguente urbanizzazione, il consumo di castagne iniziò a diminuire. La crescente disponibilità di grano, riso e mais ha sostituito in parte il ruolo delle castagne nella dieta quotidiana, relegandole a un alimento stagionale e quasi folkloristico. Inoltre, nel Novecento, una serie di malattie del castagno, tra cui il cosiddetto “cancro del castagno” e il cinipide galligeno, hanno decimato le piantagioni in Europa, mettendo a rischio questa risorsa naturale.

Fortunatamente, grazie a programmi di riforestazione e a tecniche di coltivazione innovative, il castagno ha conosciuto una rinascita, in particolare come risorsa di nicchia. Oggi le castagne stanno vivendo una sorta di “seconda giovinezza”, essendo rivalutate come alimento salutare e nutriente, ricco di vitamine, fibre e minerali. Vengono utilizzate non solo nella cucina tradizionale, ma anche nella preparazione di dolci, farine alternative e prodotti gourmet. Le sagre delle castagne, celebrate in molte regioni italiane, sono un tributo a questo antico frutto e alla sua storia.

La castagna nella cultura e nella gastronomia moderna

Oggi le castagne sono un alimento apprezzato non solo nelle aree rurali, ma anche nelle cucine di alta gastronomia. Piatti come il castagnaccio, la polenta di farina di castagne, le caldarroste e la marron glacé sono entrati a far parte del patrimonio culinario, diventando simboli di tradizione e di un ritorno alla semplicità. Inoltre, in tempi recenti, le castagne sono state riconosciute per i loro benefici per la salute: sono naturalmente prive di glutine e adatte a diete vegetariane e vegane.

In conclusione, la castagna ha attraversato millenni di storia, da alimento indispensabile per la sopravvivenza a simbolo di tradizione e genuinità. La sua evoluzione riflette la storia delle comunità rurali e il legame tra l’uomo e la natura, rendendo la castagna non solo un frutto, ma un elemento culturale di grande valore.

Torna l’ora solare, lancette indietro di un’ora

Domenica 27 ottobre 2024  torna l’ora solare: le lancette saranno spostate questa notte un’ora indietro dalle 3 alle 2 del mattino, le giornate si accorceranno ma si dormirà un’ora in più fino all’ultimo weekend del mese di marzo quando tornerà l’ora legale.

Presso il nostro show room amplissima collezione di orologi design.

La “Vespa poltrona” è tra i nuovi cult d’arredo di Serafini Antichità!

CIVITA DI ORICOLA – Serafini Antichità, celebre punto di riferimento per gli amanti del design e dell’arredamento d’epoca, è pronto a stupire con le sue nuove collezioni. Il suo amplissimo showroom di ben 3000 metri quadrati è stato recentemente arricchito con pezzi unici che non si possono trovare altrove. Tra le novità più interessanti spicca la Vespa Poltrona, un’originale creazione che coniuga la leggendaria iconica Vespa con un design comodo e funzionale. Un pezzo che è destinato a diventare un simbolo di classe e stile in qualsiasi ambiente.

La Vespa Poltrona rappresenta il perfetto connubio tra passato e innovazione: un omaggio alla cultura italiana del ‘Made in Italy’, resa ancor più speciale dalla qualità artigianale che caratterizza tutti gli arredi e i complementi di Serafini Antichità. Ma non è tutto: oltre a questa straordinaria novità, lo showroom propone una vasta gamma di nuove occasioni. Dai mobili d’antiquariato sapientemente restaurati a elementi decorativi ricchi di storia, ogni pezzo presente ha una storia da raccontare ed è in grado di fare davvero la differenza in qualsiasi spazio.

L’invito, dunque, è chiaro: per scoprire queste meraviglie, non resta che visitare di persona l’imponente showroom, aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Immergiti in un viaggio nel tempo, alla ricerca del pezzo perfetto che saprà dare carattere e unicità alla tua casa o al tuo ufficio.

Non perdere l’occasione di apprezzare queste creazioni straordinarie. Vieni a scoprire la magia di Serafini Antichità e lasciati sorprendere da un’esposizione che non finisce mai di stupire.

per info: website www.serafiniantichita.it