Mobili antichi e arredamento: un grande ritorno?

“Quando gli oggetti che usiamo quotidianamente e l’ambiente nel quale viviamo saranno anche opere d’arte allora potremo dire di aver raggiunto un equilibrio vitale” Bruno Munari

Si profila  un grande ritorno degli arredi antihci dopo anni di arredi composti esclusivamente da pezzi di design

Negli anni 80 arrivanrono  i designer della moda…che mettono il naso nel mondo dell’arredo (o Home Décor) e scoprono il mobile Impero. Gianni Versace arreda intere ville con questi mobili. Le riviste propongono questo nuovo modo di arredare e il gusto cambia. Cambia talmente tanto che dal mobile Impero si passa velocemente al mobile Luigi FIlippo fino al mobile della nonna. Il mercato del restauro e dell’arredo cambia. Spesso sono i restauratori stessi che arredano le case dei clienti. Una piccola rivoluzione.

 

Mobili antichi sempre

I mobili antichi negli anni 80 e 90 vengono proposti in tutti gli arredi, a volte inseriti in contesti più moderni come nella immagine con le pareti di specchi oppure in ambienti più di gusto tradizionale con accenni “aminalier”.  Spesso questi mobili sono di famiglia. ma per i “parvenu” della Milano da bere non c’è problema. Si aprono Fiere dell’antiquariato come quella di Parma. Per la prima volta il cliente non si rivolge più all’antiquario o al restauratore di fiducia ma ha accesso a mobili che vengono proposti a tutti e da tutta Italia.

Arriva lo Shabby!

Negli anni 90 arriva un gusto tutto nuovo. E arriva dall’America. Laura Aswell inventa lo tile Shabby Chic. Mobili di poco valore ma di sapore, pitturati di Bianco e leggermente scrostati a simularme l’usura. Molto pittoresco! La cosa non è nuova e non è solo americana. In Europa abbiamo sempre avuto lo stile Gustaviano che propone da sempre in Svezia mobili laccati con tinte pastello in ambienti molto chiari nel tentativo di renderli luminosi.

La casa delle bambole e la moderazione

Lo stile shabby possiamo declinarlo in molto modi: possiamo fare arredi molto poetici sposando arredi antichi con qualche tocco di shabby. Oppure possiamo fare l’effetto “casa di bambole” che secondo il mio gusto è abbastanza inquietante. Vengono shabbati non solo i mobili vecchi o di recupero ma anche i mobili antichi. Ogni cosa diventa shabby, romantico, avvolta in fiocchi e cuoricini…stucchevole.

Cosa rimane?

Oggi, del gusto shabby mi piace che rimanga il gusto per la decorazione. In un arredo non vogliamo solo mobili antichi, generando il classico “effetto museo”, o solo mobili shabby, generando l’effetto “casa di Bambole”. Decoriamo con la laccacura alcuni mobili e non ci limitiamo al bianco. Come vedi nell’immagine la libreria è stata “alleggerita” laccandola di bianco e la sedia vivacizzata con un bel verde. Viva il colore!

La nuova frontiera è l’industrial

In questi ultimi anni assistiamo ad una grande bolla speculativa sui mobili Vintage e di Design. Poltroncine prodotte industrialmente negli anni 60/70 sono vendute a prezzi vertiginosi solo perchè il mercato le chiede. I mobili Vintage spesso costano di più dei mobili antichi. Il nuovo gusto che fa tendenza è lo stile Industriale che nasce sempre in America dal recupero di grandi spazi industriali riconvertiti in spazi abitativi. Colori freddi e superfici opache e scrostate. Qua e là però compaiono pezzi antichi, come il quadro dell’avo o la vasca in zinco e in rame.

Il gusto va avanti e si evolve, si incontra e si scontra con i gusti che l’hanno preceduto. Mi piace mantenere però questo legame con il mobile antico. Un legame con il nostro passato e con gli artigiani che quei mobili li hanno costruiti.

 

A pieno ritmo i barbecue messicani in terracotta

Serafini Antichità –

E’ scoppiata l’estate e tante sono le occasioni per vivere gli spazi aperti, come i famosi barbecue messicani, che sono occasione ideale per cucinare all’aperto in tutta sicurezza. Le terrecotte con i quali sono realizzati questi bellissimi prodotti consentono una durata illimitata nel tempo ed una cottura perfetta. Sono igienizzati ed igienizzabili senza alcun problema e per lo spazio esterno sono anche un complemento d’arredo eccellente. Un barbecue sempre pronto per vivere dunque quella che è l’estate della ripresa.

Molti sono i modelli  in esposizione e tutti in prontissima consegna: un prodotto artigianale che si può definire l’alta qualità accessibile. I Barbecue messicani in grado di conferire un certo fascino ed arredare ambienti e spazi interni ed esterni. Arredamento e praticità per feste e conviviali all’aperto. Basta infatti un pò di carbone  o di legna per preparare squisite grigliate o piatti all’aperto che possono essere valorizzati con i prodotti dell’Acetaia Serafini sempre disponibili nel medesimo show room. I barbecue sono realizzati in terracotta rossa rigorosamente messicana per un prodotto cotto nei formi a circa 900 gradi. Resiste benissimo alle alte temperature, ma teme il gelo, quindi durante i periodi piu’ freddi per evitare fessurazioni al prodotto è bene ricoverarlo all’interno di garage o cantine o come arredo interno. I costi sono alquanto accessibili, ce ne sono tante forme per tutti i gusti e per tutte le esigenze, vale la pena osservarli ed apprezzarli.

Ma oltre a questo, Serafini Antichità è molto altro: collezioni di antichità, mobili e con occasioni

Spazio all’arte creativa da Serafini Antichità, in expo le realizzazioni dell’artista Cinzia Sarnacchioli

“Serafini Antichità” dà spazio agli artisti emergenti, e lo fa con delle creazioni che rivelano tutto il gusto per l’eleganza e il dettaglio sapiente e ricercato. Questa volta si tratta di una nuova esposizione che accoglie le bellissime lampade in legno di olivo dell’artista Cinzia Sarnacchioli, vere e proprie opere d’arte ricche di fascino e versatilità.

Il legno di olivo è un materiale pregiato e di difficile lavorazione, per la sua durezza e resistenza, ma è al contempo eclettico per le sue molteplici destinazioni d’uso. Si presta, infatti, a qualsiasi tipo di arredo e gusto nel mondo dell’interior design: dai mobili di alto artigianato fino all’oggettistica, e trova nella realizzazione di lampade la sua espressione migliore.

Le lampade di Cinzia Sarnacchioli in expo presso “Serafini Antichità” sembrano provenire direttamente dal folto di un bosco incantato. Realizzate come dei piccoli tronchi d’albero ramificato sostenuto da una base in legno circolare: salendo lungo il tronco spuntano sinuosi, secondo una logica ben definita, foglie e fiori colorati, e sulla cima è posto il paralume. Natura e movimento, colori e luce prendono forma in queste splendide lampade dal sapore fiabesco, costruite ad arte dalla mano creativa di Cinzia Sarnacchioli. L’artigianato diventa così un’esperienza emozionale, che arricchisce e rende unico il proprio ambiente.

“Serafini Antichità” accoglie con fiducia le opere dei giovani talenti artigiani, e non solo. Presso lo show room di Civita di Oricola concede i propri spazi ai giovani che vogliano esporre opere di artigianato ma anche pittoriche, fotografiche e letterarie, con presentazioni di libri, caffè letterari e incontri culturali ospitati negli splendidi interni del locale. La cultura si fonde così al fascino di un arredo antico ed elegante, che non rinuncia al piacere di sentirsi come a casa, in un ambiente che sa essere confortevole, suggestivo ed accogliente in ogni occasione.

Al via la piena estate con gli arredi esterni di Serafini Antichità

Per le attività produttive. In piena fase 3 dunque e con l’estate ormai entrata a pieno regime il connubio diventa perfetto: gli arredi di Serafini Antichità regalano decoro urbano, gradevolezza, unicità e comodità per rendere ideali le pause relax al fresco nei centri cittadini.

La foto a corredoè relativa alla Gelateria Caffetteria “Crema e Cioccolato”. Nella centralissima Piazza Colonna di Carsoli (detta anche della Fonte Vecchia) negli spazi appositamente allestiti e riservati dunque è possibile consumare squisite colazioni, pause caffè, drink rinfrescanti, bevande fresche, e gelati genuini tipici della filiera “Crema e Cioccolato”.

Una oasi di pace e molto comoda anche per le amplissime possibilità di parcheggio negli spazi circostanti.

Ed il mix è perfetto.

L’estate entra nel vivo, i barbecue messicani per l’arredo ed il gusto

E’ scoppiata l’estate e tante sono le occasioni per vivere gli spazi aperti, come i famosi barbecue messicani, che sono occasione ideale per cucinare all’aperto in tutta sicurezza. Le terrecotte con i quali sono realizzati questi bellissimi prodotti consentono una durata illimitata nel tempo ed una cottura perfetta. Sono igienizzati ed igienizzabili senza alcun problema e per lo spazio esterno sono anche un complemento d’arredo eccellente. Un barbecue sempre pronto per vivere dunque quella che è l’estate della ripresa.

Molti sono i modelli  in esposizione e tutti in prontissima consegna: un prodotto artigianale che si può definire l’alta qualità accessibile. I Barbecue messicani in grado di conferire un certo fascino ed arredare ambienti e spazi interni ed esterni. Arredamento e praticità per feste e conviviali all’aperto. Basta infatti un pò di carbone  o di legna per preparare squisite grigliate o piatti all’aperto che possono essere valorizzati con i prodotti dell’Acetaia Serafini sempre disponibili nel medesimo show room. I barbecue sono realizzati in terracotta rossa rigorosamente messicana per un prodotto cotto nei formi a circa 900 gradi. Resiste benissimo alle alte temperature, ma teme il gelo, quindi durante i periodi piu’ freddi per evitare fessurazioni al prodotto è bene ricoverarlo all’interno di garage o cantine o come arredo interno. I costi sono alquanto accessibili, ce ne sono tante forme per tutti i gusti e per tutte le esigenze, vale la pena osservarli ed apprezzarli.

Ma oltre a questo, Serafini Antichità è molto altro: collezioni di antichità, mobili e con occasioni appositamente formulate per questo difficile periodo e per consentire la realizzazione di sogni d’arredo per ogni tipo di ambiente.

Per info: www.serafiniantichita.it

Serafini Antichità per la ripartenza “pronti e via”

Serafini Antichità ha provveduto a sanificare tutti gli ambienti dell’amplissimo show room e le visite quindi sono possibili in tutta sicurezza.

Inoltre in occasione della ripartenza molte sono le offerte che sono riservate alla clientela. E con la riapertura degli spostamenti regionali siamo dunque pronti ad accogliere tutti in massima sicurezza.

Una expo è già a disposizione presso L’Area di Servizio A24 Civita Sud e poco distante l’amplissimo show room rinnovato per l’estate 2020. Vi aspettiamo!

Simone Cristicchi in visita allo show room di Serafini Antichità

Civita di Oricola – La riapertura al dettaglio delle attività commerciali ha riservato una bella sorpresa questa mattina alla Piana del Cavaliere: Simone Cristicchi ha visitato infatti lo show room di Serafini Antichità.

Accolto dall’imprenditore Davide Serafini, il noto artista di brani coinvolgenti come “ti regalerò una rosa” e conosciuto in Italia e all’estero per le sue apprezzate performances di cantautore, attore e scrittore, ha visitato dunque l’amplissima expo dello show room  di Serafini Antichità che ha riaperto i battenti proprio l’altro ieri dopo la chiusura per emergenza Covid.

Cristicchi, oltre a mostrarsi particolarmente cordiale ha lasciato la testimonianza quale grande artista, di aver portato una ventata di positività. “Per noi è stato un vero piacere – commenta Davide Serafini – oltre che per la conoscenza di un grande artista ma anche per l’ottimismo che è riuscito a trasmetterci guardando al futuro. La musica del resto rappresenta sempre per ciascuno di noi un riferimento fondamentale, Simone inoltre ha particolarmente apprezzato le collezioni dei nostri aceti balsamici de la linea il Poeta, che la nostra famiglia produce a Modena con metodi di lavorazione antichi ed unici”.

E dunque che sia un bel segnale di ripresa verso tempi migliori per tutti. Ad maiora. (press Office Serafini Antichità)

Riapre lo show room di Serafini Antichità, tante novità ed idee per l’estate da vivere in sicurezza

Dopo il lungo periodo di chiusura forzata disposto dal Governo il nosrto show room riapre in grande stile con tante occasioni per vivere gli spazi aperti, come i famosi barbecue messicani, che sono occasione ideale per cucinare all’aperto in tutta sicurezza. Le terrecotte con i quali sono realizzati questi bellissimi prodotti consentono una durata illimitata nel tempo ed una cottura perfetta. Sono igienizzati ed igienizzabili senza alcun problema e per lo spazio esterno sono anche un complemento d’arredo eccellente. Un barbecue sempre pronto per vivere dunque quella che è l’estate della ripresa.

Ma oltre a questo, Serafini Antichità è molto altro: collezioni di antichità, mobili e con occasioni appositamente formulate per questo difficile periodo e per consentire la realizzazione di sogni d’arredo per ogni tipo di ambiente.

Dunque vi aspettiamo!

Il tavolo a vela, il fascino dell’arredo nell’antichità

Il tavolo a vela, con un suo fascino che arreda e nel contempo serviva poi per trasformare questo mobile nell’uso consono di appoggio. Da Serafini Antichità le collezioni migliori di tavoli a vela affascinano e sono dunque pronti a regalare emozioni di un tempo ormai andato.

La storia del tavolo risale al mondo greco-romano e qui veniva utilizzato in diversi ambiti, dal culto, all’industria passando per il commercio, fino alla vita domestica. La sua forma più antica è quella utilizzata dai greci, che lo descrivevano rettangolare, su tre piedi, un modello che si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo. Dalla Grecia arrivò a Roma, qui si utilizzava un tavolo a gamba centrale divisa in tre parti, e per la sua forma veniva definito mensa delphica, definizione che parrebbe derivare dal tripode delfico. Erano tavoli molto lavorati, originali anche anche i supporti che si rifacevano alla dedizione agli dei, a zampe di animali, ma anche con figure umane e mitologiche. Anche la fascia che nascondeva l’attacco delle gambe era molto ornata. I materiali preferiti per costruire i tavoli erano legno, marmo e bronzo. In Egitto e in Babilonia era anche in uso una tipologia di tavolo rettangolare, a quattro gambe. Spicca una tipologia di tavolo di lusso in uso a Roma, con le gambe riunite a due a due, sempre molto decorate, e anche il tavolo  a gambe incrociate in uso in Egitto e soprattutto a Roma, in genere di legno o di marmo. Esistevano poi anche modelli in legno raro, thuia o cedro, detti mensae citreae, arricchiti da piedi d’avorio, d’oro, d’argento, di rame argentato, di bronzo e incrostati di pietre preziose.

Nonostante le sfarzosità romane, ci perviene che fino al secolo 14°, il tavolo era ancora considerato un elemento essenziale e per tale motivo veniva coperto da una  tovaglia o da un tappeto, e veniva smontato e riposto dopo il pasto; perlopiù consisteva in un asse nudo e stretto, posato su tre sostegni. Verso la metà del 14° secolo il tavolo subisce delle trasformazioni significative, viene infatti realizzato in forme sempre più ricercate, adeguandosi agli stili del tempo.

Il tavolo nel Rinascimento

Con l’avvento del Rinascimento, iniziano i primi veri ed eleganti accorgimenti: le gambe vengono finemente scolpite, ricordiamo ad esempio tavoli a zampa di leone, a chimera, a foglia d’acanto, ecc., e tavoli a  forma architettonica, a balaustro. Particolarmente ornati furono i tavoli ornamentali, creati in svariate forme, a seconda della regione in cui venivano utilizzati e costruiti. Ci pervengono così anche notizie di tavoli davvero molto sontuosi  come quelli realizzati con il piano a intarsi di ebano e avorio, o con pietre dure, tavoli in marmo e pietra. Bisogna arrivare nel periodo barocco per riscoprire le forme più fantasiose, quando si va alla ricerca degli effetti cromatici, sia attraverso la  pittura, sia mediante applicazioni di materie diverse.

Il tavolo in Inghilterra

L’inghilterra è nota per aver dato vita, intorno al 18° secolo, a forme nuove, ci risultano infatti tavoli a cancello, con le zampe incernierate, di cui una metà gira sull’altra mentre anche il piano, diviso in due metà, si ribalta; a nido, con una serie di tavolini di misura decrescente che possono trovar posto l’uno dentro l’altro ecc. Praticamente uno stile che anche oggi è rimasto.

Il tavolo in Francia

La Francia si adeguò presto ai modelli di tavola che venivano realizzati negli altri Paesi realizzando una tipologia molto varia, che spaziava dai grandi tavoli con piano di cuoio e rivestimenti di bronzo dorato (tables ministère), ai piccoli tavolini con un cassetto e zampe a liuto detti guéridons, ai piccoli tavoli da notte detti bonheur du jour ecc.

Il tavolo in Italia

Naturalmente l’Italia non resta a guardare e intorno al 20° secolo crea tavoli di varia tipologia, dallo scrittoio alla scrivania al leggio, al tavolo tondo, ovale ecc. Per influenza orientale, nell’arredamento occidentale entra anche l’uso del tavolo basso collocato davanti a divani o poltrone.